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Imbottigliamento dei vini: trucchi e consigli

 

Come scegliere le bottiglie giuste

A seconda del tipo di vino che si intende imbottigliare è consigliabile porre particolare attenzione alla scelta della bottiglia più adatta.
Bottiglione
Si tratta di un contenitore piuttosto capiente, da un litro e mezzo in su, che può venire impiegato quando il vino viene consumato in notevoli quantità; infatti è risaputo che nella bottiglia aperta il vino tende ad alterare i propri caratteri organolettici e subire un processo di ossidazione.
Bottiglia emiliana
Particolarmente indicata per i vini mossi come il lambrusco, questa bottiglia è dotata di grande resistenza ed ha un costo piuttosto contenuto.
Bottiglia bordolese
Adatta per vini indifferentemente bianchi oppure rossi è la bottiglia più utilizzata sia perché la spalla larga è in grado di trattenere eventuali depositi formati sul fondo, sia per la sua leggerezza che la rende estremamente maneggevole; inoltre la sua base stretta ne facilita lo stoccaggio.

Il colore del vetro è collegato al tipo di vino da imbottigliare: per quelli rossi è indicato il colore verde o marrone, mentre per quelli rosati o bianchi si preferisce il colore bianco o verde. Poiché il vino patisce un’eccessiva esposizione luminosa, qualora le condizioni lo richiedano è sempre consigliabile usare bottiglie scure.

Come scegliere il tappo

Tappi di sughero
Tradizionalmente impiegato per vini di ottima qualità e spesso pregiati, il tappo di sughero è costituito da un materiale naturale dotato di elasticità ed impermeabilità e, per la presenza di microporosità, garantisce una ossigenazione molto lenta del vino. A volte può imprimere un sapore sgradevole causato da un difetto di costituzione del sughero contenente un fungo infestante sulle radici della pianta. Esistono diverse versioni di questo tappo: monopezzo, agglomerato, incapsulato o tecnico.
Tappi sintetici
Realizzati con polimeri termoplastici che hanno subito un processo di espansione a caldo, questi tappi sono sterili, non si sgretolano e sono isolanti per mantenere inalterate le caratteristiche del vino in tempi non troppo lunghi; pertanto vengono consigliati in caso di vini da consumare giovani, al massimo entro due anni dall’imbottigliamento.
Tappi in vetro
Il vetro viene considerato come il materiale ideale per conservare il vino in quanto è molto durevole, assolutamente sterile, assicura ottima ermeticità, è ecologico ed esteticamente gradevole, anche se piuttosto impegnativo sia dal punto di vista economico che operativo.
Tappi a vite
Costituiti da una capsula in alluminio che si avvita alla bottiglia, questi tappi sono stati utilizzati moltissimo in passato anche per il loro costo particolarmente economico, ma al momento non hanno più molta diffusione.

Come scegliere il momento adatto per imbottigliare

Per i vini giovani caratterizzati da un leggero residuo zuccherino e con caratteri fruttati o floreali, il mese ideale per imbottigliare è marzo fino alla prima metà di aprile.
Per i vini più maturi e dotati di maggiore stabilità, in grado di giacere in bottiglia per alcuni anni, è consigliabile imbottigliare alla fine dell’estate, tra agosto e settembre.

Climaticamente è sempre opportuno imbottigliare in periodi caratterizzati da temperature miti, evitando giornate di pioggia o di vento, ma anche di eccessiva insolazione; dato che tale procedimento si realizza in ambienti chiusi, il clima è comunque un fattore piuttosto marginale.

Di fondamentale importanza è invece la pulizia delle bottiglie che deve eliminare qualsiasi incrostazione o deposito di materiale, potenziale fonte di alterazione delle caratteristiche organolettiche del vino.
E’ sempre utile avvinare le bottiglie prima di imbottigliare per garantire un risultato ideale al travaso del liquido.