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Caipirinha, il cocktail brasiliano per eccellenza

La caipirinha è fra i cocktail più famosi di sempre, ma non solo: è un’eccellenza brasiliana. Rappresenta un po’ l’anima del Brasile, di cui è persino bevanda nazionale. Nato grazie alla cachaca, un alcolico scadente, che tuttavia trova la sua massima espressione con gli ingredienti del cocktail, la fama della caipirinha ha una storia unica nel suo genere.

Caipirinha, la storia del cocktail più famoso al mondo

Un cocktail rivoluzionario? Assolutamente sì. In principio, era una semplice medicina, ma oggi veste persino fieramente i colori della bandiera brasiliana: verde, del lime, oro, della cachaca. Uno tra i distillati peggiori al mondo, che tuttavia è divenuto famosissimo e ovviamente molto apprezzato.

La leggenda inizia nel 1532, quando avviene la colonizzazione del Brasile. Fu il Portogallo, infatti, a importare un altro degli ingredienti fondamentali per realizzarlo: lo zucchero di canna. Oltretutto, quest’ultimo è fondamentale per realizzare la cachaca. La prima rivolta della Cachaca risale al 1660: successivamente, nel 1822, il Brasile riuscì a strappare l’indipendenza.

Il nome della caipirinha deriva dunque dal dispregiativo “caipira”, che i coloniali rivolgevano verso i contadini. E quando arrivò il momento di festeggiare, tutti ricordarono cosa lo rese possibile e cosa effettivamente ebbe un peso: la caipirinha, quella bevanda clandestina che li rese coraggiosi e orgogliosi di combattere le loro battaglie per vincere.

Curiosità

Alcune curiosità sulla caipirinha dovrebbero assolutamente essere scoperte. Per esempio, il fatto che sia una bevanda nazionale o che i suoi colori richiamino in qualche modo la bandiera del Brasile sono degli aneddoti simpatici sul cocktail. Tuttavia, quest’ultimo è un vero e proprio motto per il Brasile, che lo ha innalzato a proverbio.

Se a vida lhe der un limao, faca dele uma caipirinha.

Se la vita ti dà un limone, fanne una caipirinha.

Non è solo un proverbio, ma un vero e proprio stile di vita per i brasiliani, che trovano nel cocktail una via di fuga dai problemi. Quell’allegria tipica di una popolazione che non si arrende, ma che rivoluziona, si alza in piedi e combatte per il proprio credo. In Brasile, comunque il cocktail non è bevuto unicamente durante l’aperitivo o nelle feste, ma è al pari dell’acqua: si beve a pranzo e cena, abbinato con piatti di carne e pesce.

Come si prepara un’ottima caipirinha?

Il procedimento per la preparazione della caipirinha è molto semplice, sebbene sia necessario avere delle materie prime di qualità, come i lime brasiliani, che al giorno d’oggi comunque si trovano nei supermercati. Tra gli ingredienti più importanti del cocktail, non può mancare l’aggiunta di cachaca, la vera anima del cocktail.

Occorrono alcuni strumenti da cocktail, come per esempio il classico bicchiere old fashioned, oltre che naturalmente il pestello. Attenzione a un ingrediente essenziale del cocktail, ovvero lo zucchero di canna bianco. Non può decisamente mancare per un sapore eccezionale e vicino all’originale, che negli anni passati prevedeva addirittura l’aggiunta di aglio.

Ingredienti

  • 5 cl di cachaca
  • 4 spicchi di lime
  • 2 cucchiaini di zucchero di canna bianco (non scuro, potrebbe alterare il sapore della cachaca)
  • Ghiaccio grossolano (non tritato finemente)

Procedimento

Secondo un detto brasiliano, “peggiore è la cachaca, migliore è la caipirinha”. Durante la preparazione del cocktail, dunque, dovrete semplicemente riporre in fondo il lime tagliato a spicchi, oltre che lo zucchero e servirvi di un pestello. Una volta pestati gli ingredienti, potrete aggiungere il ghiaccio e infine la cachaca. Esistono molte varianti della caipirinha, come la caipiroska, che si prepara invece con la vodka, e la caipirissima, che prevede l’utilizzo di un più classico rhum.