La concezione del lavoro impiegatizio o più semplicemente del lavoro d’ufficio ai giorni nostri è cambiata notevolmente. Questo anche grazie alle moderne tecnologie che entrano a far parte di volta in volta del fare comune e mutano radicalmente l’approccio alle proprie mansioni. Basta pende l’abitudine che la stragrande maggioranza delle aziende ha preso nell’installare presso i propri uffici dei distributori automatico che diano all’occorrenza al dipendente modo di procurarsi da bere e da mangiare senza necessariamente doversi spostare dal proprio posto di lavoro. In quest’ottica tanto innovativa va citato anche il sempre più frequente utilizzi dei distributori di premute d’arancia, che servono proprio a fornire un succo biologico e naturale, senza doverlo produrre con le proprie mani.
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Una novità molto apprezzata
Si tratta di una novità bella e buona. Oggi il concetto di distributore automatico è cambiato. Le persone sono sempre più salutiste, vanno alla ricerca di alimenti e bevande che possono fare bene al proprio organismo scartando dunque il classico cibo spazzatura.
Ecco dunque che se prima nelle macchiette si preferiva una lattina di tè confezionata, adesso le persone sono molto più attratte da succhi frutta, meglio se 100% bío. E cosa c’è di più biologico di una premuta di arance. Aziende di un certo spessore come Prima Service forniscono ai propri clienti macchinette di ogni genere o specie. Ma oggi quella più gettonata è proprio quella che produce succhi d’arancia freschi, proprio come quelli che potremmo prepararci da soli a casa.
Come funziona un distributore di spremute d’arancia
Il funzionamento di questi distributore è facile ed intuitivo ma soprattutto dà dimostrazione al consumatore che quanto proposto deriva dall’uso esclusivo di frutta fresca. In pratica all’interno di questi apparecchi vengono messe delle arance, tenute al fresco grazie ad una temperatura regolata in base alle necessità del frutto. Attraverso un normalissimo meccanismo di taglio e spremitura l’arancia viene tagliata e dunque lavorata affinché dia al consumatore un bicchiere fresco di aranciata.
Il succo viene inserito direttamente nel bicchiere che viene dunque prelevato e consumato quando lo si ritiene opportuno.
Per quel che concerne il gusto esso non viene in alcun modo alterato. Il dipendente avrà la sensazione di essersi preparato autonomamente la bevanda, senza però sporcarsi le mani.
Ecco quindi che una simile novità ha riscosso non poco successo nelle aziende, in particolare dove il lavoro d’ufficio richiede delle pause rigenerante e che mettano energie. E non c’è niente di più saporito e di rinvigorente di una buona spremuta di arance fresche