In un periodo in cui le consegne a domicilio e il delivery stanno spopolando, sono tante le aziende che si attrezzano con prodotti e contenitori take away per alimenti.
Dato il momento storico che stiamo attraversando, ma in realtà già da qualche anno a questa parte, take away e delivery per ristoranti, pub, pasticcerie e bar hanno visto una crescita davvero significativa.
Infatti, è possibile richiedere consegne a domicilio o optare per l’asporto in quasi tutti i locali, grazie all’utilizzo di app e servizi dedicati.
Quante volte si decide di ordinare il pranzo o la cena nel proprio locale preferito per consumarlo nella comodità di casa propria? Sushi, pizza o panino? Magari si ha voglia di un dolce dopo cena e allora perché non chiamare la propria cornetteria di fiducia per farsi portare direttamente a casa ciò di cui avete voglia?
Insomma, il boom del food delivery e l’abitudine di optare per piatti da asporto è inarrestabile e in costante crescita.
Basti pensare che, secondo i dati dell’Osservatorio eCommerce B2C, nel 2019 il food delivery italiano ha registrato un aumento del 56% rispetto al 2018, arrivando ad una cifra pari a 566 milioni di euro.
E non solo! Secondo la stima dell’Osservatorio, nel 2022, si arriverà a ben 2 miliardi e mezzo di euro, cifra che potrebbe addirittura crescere, vista l’incidenza dell’attuale epidemia di Covid 19.
Proprio per questo motivo, le aziende si stanno adeguando sempre di più alla richiesta di packaging e contenitori per alimenti adeguati, così da rispondere all’incremento della domanda registrato negli ultimi periodi.
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Food delivery e take away: qual è la differenza
Abbiamo parlato di food delivery e di take away, ma la differenza tra questi esiste ed è importante.
Con food delivery, si intende la consegna a domicilio: il consumatore resta comodamente a casa, chiama il ristorante o invia il proprio ordine tramite app o messaggio e aspetta che il tutto gli venga consegnato direttamente a casa.
Quando si parla di take away, invece, si intende il cibo d’asporto: in questo caso, il cliente va al locale, sceglie cosa ordinare, aspetta che l’ordine venga preparato e, una volta pronto, lo porta con sé a casa.
Si tratta, in entrambe le ipotesi, di preparazione dell’ordine da parte dell’esercente, ma cambiano le modalità di consegna: nel primo caso, il ristoratore o un soggetto terzo si occupano della consegna dell’ordine direttamente a casa del consumatore; nel secondo caso, è il cliente che si reca al locale per ritirare egli stesso l’ordine.
Contenitori take away per alimenti
Per i contenitori take away per alimenti, sul mercato esistono diverse proposte di packaging, sia per cibi caldi che per cibi freddi, completi di coperchi che ne rendono più agevole il trasporto.
Per quanto riguarda i materiali, è possibile optare per contenitori in polpa di cellulosa, in carta o in plastica o per contenitori realizzati con materie prime ecologiche al 100%, biodegradabili e compostabili, riciclate o riciclabili.
Inoltre, vi sono le più svariate forme di contenitori per piatti d’asporto, in base al tipo di alimento da trasportare: vaschette, ciotole, insalatiere, sacchetti e coni.
La cosa fondamentale è che si tratti di contenitori take away per alimenti idonei ad entrare a contatto con il cibo e dotati di tutte le specifiche necessarie a valutarne la qualità e la provenienza.