Scoperta nel Foggiano truffa alimentare in cui si spacciava dell’olio di semi per olio extravergine d’oliva.
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La frode
Operazione Oro Giallo a Foggia
L’operazione, che ha portato all’arresto di 24 persone, è stata denominata “Oro Giallo” ma di pregiato in questa storia di contraffazione c’è ben poco.
La frode consisteva nella sofisticazione del comune olio di semi (di soia o di girasole) che veniva invece spacciato per extra vergine di oliva e venduto non solo presso rinomati ristoranti italiani, ma anche importato in Germania. Ma andiamo per ordine. Un’attenta indagine investigativa condotta dai Carabinieri del Nas di Foggia ha smascherato un’organizzazione truffaldina che adulterava enormi quantitativi d’olio di semi spacciandolo per olio extra vergine d’oliva. L’alterazione del prodotto avveniva presso un oleificio dislocato a Cerignola. Il proprietario acquistava milioni di litri di olio di semi da oleifici del Nord e li miscelava aggiungendo additivi alimentari insieme a clorofilla e betacarotene.
Sempre nella stessa fabbrica l’olio veniva confezionato in bottiglie di vetro da un litro, con etichette taroccate e di frantoi “fantasma” e dopo piazzato da consenzienti collaboratori presso famosi ristoranti italiani. C’era chi riusciva a portare questo prodotto scadente oltre frontiera in Germania con carichi di 23.000 litri per spedizione, avvenivano con cadenza quindicinale, e qui veniva venduto anche porta a porta da sedicenti ambasciatori del gusto italiano. Ma di qualità italiana in Germania non se n’è vista.
Questa truffa commerciale ha generato per l’azienda olearia fraudolenta e i suoi associati un volume d’affari milionario. Infatti basti pensare che un litro di olio adulterato costava circa 1,20 euro ma veniva rivenduto a prezzi che oscillavano tra i 5 ed i 10 euro per litro.
Consigli ai consumatori
Cosa fare per evitare di incappare in frodi alimentari
Ma quali misure può adottare il consumatore per non essere nei tranelli della contraffazione e sofisticazione alimentare?
Nel caso dell’olio bisogna innanzitutto diffidare dei prezzi molto bassi ovvero non comprare prodotti che vengono venduti a meno di 7/8 euro al litro, controllare attentamente le etichette e comprare olio extravergine di origine Dop, ottenuto al cento per cento da olive italiane. Leggere le etichette è fondamentale poiché possiamo acquisire informazioni utili riguardo al prodotto che vogliamo comprare.
Resistete, se ci riuscite, alle scritte promozionali e a un marketing ogni giorno sempre più invasivo e sempre più presente sulle nostre tavole. Non è tutto oro quel che luccica, per questo bisogna conoscere i contenuti del prodotto che acquistiamo. È il primo passo per mangiare sano e per scegliere sempre la qualità.