La Guida Slow Wine, che potremmo definire il vademecum enologico di riferimento in Italia, vede nel 2018 l’en plein della cantina La Staffa, di stampo biologico, che ha fatto della produzione artigianale il proprio fiore all’occhiello. Slow Wine si conferma ancora una volta rigorosa per quanto concerne il processo di produzione vitivinicola, dedicando particolare attenzione alla sostenibilità e alla genuinità dell’espressione territoriale. Ma l’azienda agricola di Staffolo, in provincia di Ancona, sembra aver conquistato il favore della guida, essendosi distinta con ben due etichette premiate.
Il riconoscimento “Vino Slow” è stato assegnato al Castello di Jesi Verdicchio Docg Riserva Classico “Rincrocca” 2015. La categoria, che insignisce i migliori vini italiani in grado di esaltare le qualità peculiari del proprio territorio, ha selezionato un vino di punta della cantina La Staffa e tra i più elogiati nel quadro nazionale. Il Verdicchio “Rincrocca” riesce infatti a preservare i preziosi sapori di un vigneto che vanta oltre trentacinque anni di età e che si mantiene tra i più importanti dell’azienda. L’ottimale esposizione ai raggi del sole, in contrada Castellaretta, abbinata alla meticolosa cura con cui viene trattata la vigna, consentono di avere ogni anno grappoli grossi, dagli acini compatti, di altissima qualità. Ma la cantina La Staffa cura la produzione della propria etichetta di spicco anche con un’attenta cernita delle uve durante la vendemmia, effettuata con raccolta manuale, così che solo le migliori possano giungere alla fase di spremitura. La vinificazione avviene secondo metodi tradizionali, con decantazione statica dei mosti e fermentazione in vasche di cemento, dove viene affinato per 12 mesi.
Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore “La Staffa” 2016 si aggiudica invece il premio come “Vino Quotidiano“. Slow Wine segnala in quest’ambito i vini nazionali che si sono distinti per l’alta qualità a prezzo contenuto, acquistabili cioè a un costo inferiore ai dieci euro. L’etichetta è una cuvée di vigneti differenti che si distendono sulle colline di Staffolo, il più vecchio dei quali è proprio l’impianto del 1972 che dà origine anche al pregiato Rincrocca, mentre il più giovane è del 2010. Il Verdicchio “La Staffa” ha una struttura meno marcata del precedente, mantiene un bouquet di profumi più fresco, con note floreali, di ginestra e biancospino, arricchito da sentori di fieno e frutta. L’eccellente rapporto qualità-prezzo va a congiungersi con la possibilità di degustare un vino dalla forte impronta territoriale ed espressione di armonia e bevibilità.
L’anima sapida risulta esaltata in entrambe le etichette premiate da Slow Wine ed è caratteristica di un terreno ricco di carbonato di calcio. Il Verdicchio, prevalente nella viticoltura marchigiana, costituisce un fattore identitario imprescindibile del luogo. A rendere ancora più importanti questi riconoscimenti per la cantina La Staffa è l’attenzione di Slow Wine per la produzione a basso intervento enologico, attraverso la quale si garantisce un racconto fedele delle proprietà della terra d’origine e l’esaltazione del pregio naturale delle uve. Il merito di aver portato all’attenzione della realtà vinicola internazionale le etichette della cantina marchigiana è del giovane titolare, Riccardo Baldi, la cui prospettiva, tra tradizione e innovazione, ha saputo esaltare al meglio il territorio unico, annoverandosi così tra le eccellenze italiane.